Liposuzione / lipostruttura
Liposuzione / Lipostruttura
Durata:
Tempo molto variabile in dipendenza delle sedi corporee coinvolteAnestesia:
Generale o locale con sedazione o locale o spinaleDegenza:
Ambulatoriale o day surgery o 1 nottePostoperatorio:
2-4 settimane a seconda delle attività ludico-professionaliCosto:
Molto variabileIntroduzione
La liposuzione è un intervento volto all’aspirazione degli accumuli adiposi, in particolare se questi non rispondono all’attività fisica o ai regimi dietetici ipocalorici. Essa è nominata anche liposcultura e talvolta può essere associata al lipofilling (autotrapianto del proprio grasso) quando si vuole “scolpire” e modificare il profilo corporeo.
Come si esegue l’intervento?
Dopo aver praticato delle piccole incisioni sulla cute in punti selezionati a seconda delle sedi che presentano gli accumuli adiposi, si introducono delle cannule collegate ad un sistema di aspirazione. Nella tecnica da noi utilizzata l’uso di queste cannule prevede una prima fase di tunnellizzazione e separazione del grasso, una seconda fase di aspirazione ed una terza di scollamento con equalizzazione del tessuto sottocutaneo residuo allo scopo di ottenere una maggiore uniformità cutanea di superficie (tecnica SAFE-lipo).
Che tipo di cannule e sistema di aspirazione può essere utilizzato?
Esistono in commercio diversi tipi di presidi. Occorre discuterli col proprio chirurgo, anche perchè la maggior parte di essi ha più lo scopo di “rendere più semplice e meno faticoso” l’intervento per il chirurgo, che non quello di migliorare i risultati sul paziente, il quale può giovare dell’intervento con la tecnica che più è congeniale all’operatore.
Quali sono i casi in cui può essere eseguita una liposuzione?
La liposuzione può idealmente essere utilizzata in quei casi in cui vi siano degli accumuli adiposi localizzati e non responsivi ai regimi ipocalorici o all’attività fisica, in assenza di disturbi del comportamento alimentare o di problematiche legate alla percezione più o meno congrua della propria immagine corporea.
L’intervento di liposuzione-liposcultura presenta dei rischi? È vero che ormai si sono notevolmente ridotti?
La liposuzione può comportare in rari casi alcuni rischi sia generici, ovvero comuni ad altri tipi di intervento (come infezioni, reazioni allergiche, sofferenza dei tessuti, edema con gonfiore persistente) sia specifiche della procedura chirurgica in questione, come l’embolia grassosa, evento infinitesimalmente raro.
Per ridurre al minimo la possibilità che si verifichino delle complicanze è importante rivolgersi a specialisti che operino in sicurezza in strutture adeguate dove sia presente assistenza anestesiologica, anche in caso di anestesia locale e sia impiegata, se necessaria (non sempre lo è!) la profilassi antitrombotica.
Il grasso aspirato può essere reiniettato in altre parti del corpo?
Il grasso asportato, attraverso la tecnica del lipofilling, può essere utilizzato come “filler naturale” in altre aree del corpo, sia allo scopo di riempire aree depresse o invecchiate, sia per migliorarne l’aspetto, dato l’altro contenuto di cellule staminali del tessuto adiposo, sia per ottenere un volontario aumento di volume, come ad esempio nel seno, nelle labbra o negli zigomi.
Qual è il candidato ideale alla liposuzione/lipostruttura?
Il paziente ideale è colui il quale abbia degli accumuli adiposi localizzati, delle aspettative congrue, delle abitudini alimentari equilibrate e che esegua regolarmente una buona attività fisica.
La liposuzione non deve mai essere utilizzata come alternativa alla dieta, pena il fallimento dell’intervento e la delusione, prima o poi (ad esempio dopo un nuovo aumento di peso) del paziente!
Dopo l’intervento saranno visibili delle cicatrici?
Le cicatrici da liposuzione non rappresentano quasi mai un problema in quanto molto poco evidenti (trattasi normalmente di cicatrici di pochi millimetri “nascoste” nelle pieghe della pelle).
In quali parti del corpo si ottengono risultati migliori?
I risultati migliori si ottengono in sede addominale e pubica, nei fianchi, nella parte alta e laterale delle cosce (regione trocanterica comunemente chiamata “coulotte de cheval”), nelle ginocchia (soprattutto la parte interna), ma si può agire anche nei glutei, in sede sottomentoniera ed in altri distretti come braccia, polpacci e caviglie.