Risollevamento del Seno
Risollevamento del Seno
Durata:
2-3 OreAnestesia:
GeneraleDegenza:
1 nottePostoperatorio:
2-4 settimane a seconda delle attività ludico-professionaliCosto:
5000-8500 €La Mastopessi
Introduzione
L’intervento che è eseguito per ottenere il risollevamento e il riposizionamento di un seno cadente è denominato “Mastopessi”. il risultato di questo intervento può essere migliorato con l’impianto di protesi mammarie, ovvero eseguendo contestualmente una “Mastoplastica Additiva”.
Di seguito riportiamo le domande che più frequentemente ci sono poste durante le visite e i colloqui preoperatori.
Quali sono i motivi che possono portare a sottoporsi a intervento di Mastopessi e quali i giovamenti che ne seguono?
L’intervento è eseguito al fine di migliorare l’aspetto di mammelle ptosiche (cadenti) e, spesso, anche svuotate mediante il loro risollevamento, il loro rimodellamento e, talvolta, l’aumento di volume. A parte gli aspetti legati alla morfologia della mammella, che le pazienti vivono con sentimento di forte inadeguatezza, le ragioni che inducono alla richiesta di una mastopessi sono sempre dovute ad un grande disagio psicologico, tale da rendere l’intervento necessario per la riabilitazione in toto della donna.
E’ un intervento che si esegue frequentemente?
Sebbene non conosciuta come l’intervento di Mastoplastica Additiva, la Mastopessi è un intervento molto comune e può produrre sostanziali fisici e psicologici, per molte pazienti.
L’intervento di risollevamento può essere associato ad un aumento di volume del seno?
Spesso l’intervento di Mastopessi è associato all’impianto di protesi, ovvero ad una Mastoplastica Additiva. In tal caso possiamo ottenere contestualmente un risollevamento ed un aumento di volume del seno.
In cosa consiste l’intervento?
L’intervento consiste nella rimozione di parte della cute attorno ed al di sotto dell’areola, nel rimodellamento dei sottostanti tessuti della mammella che sono posizionati in una configurazione più alta e nel riposizionamento più in alto dell’areola. Dei disegni e delle misurazioni sono eseguiti prima dell’intervento e sono essenziali per la progettazione dello stesso, nonché per fornire delle spiegazioni più concrete alla paziente. Se si desiderasse contestualmente aumentare il volume del seno, si potrebbe anche ipotizzare l’impianto di protesi mammarie.
Quando si eseguono i disegni e cosa rappresentano?
I disegni si eseguono prima dell’anestesia a paziente in posizione eretta. Essi rappresentano una guida per le incisioni durante l’operazione, nonché forniscono alla paziente un’idea ed una misura più precisa delle cicatrici che seguono a questo intervento. Se si eseguirà anche una Mastoplastica Additiva, il disegno darà anche un’idea della tasca che accoglierà la protesi e dei diametri della stessa.
Che tipo di cicatrici resteranno dopo l’intervento di mastopessi?
Resteranno una cicatrice circolare intorno all’areola, isolata (round block) o associata a una verticale che dalla nuova areola si porta in basso ed arriva in prossimità del solco sottomammario. Nei casi più severi vi sarà anche una cicatrice nel solco sottomammario, a definire la cosiddetta cicatrice a “T” invertita o “ad ancora”.
Le cicatrici saranno visibili?
Non vi sono cicatrici al di sopra dell’areola, cosicché i segni dell’intervento saranno sempre nascosti nel reggiseno. Le cicatrici sono visibili solo a seno scoperto.
Le cicatrici possono essere migliorabili?
Talvolta può essere possibile una revisione delle cicatrici per migliorare il risultato estetico. Queste revisioni possono essere eseguite in anestesia locale con un piccolo intervento. In ogni caso, sebbene le cicatrici tendano a rendersi meno evidenti e a migliorare molto con il tempo, occorre sapere che sono permanenti e non possono essere cancellate.
L’inserimento di una protesi mammaria che vantaggi può apportare?
L’inserimento di una protesi può migliorare il risultato estetico. Ciò sia nei casi in cui la paziente voglia associare al risollevamento della ghiandola un aumento di volume, che nei casi in cui la paziente desiderasse semplicemente una maggiore pienezza del polo superiore. Infatti in quei casi in cui la pienezza superiore non può essere raggiunta con tecniche di risollevamento ghiandolare, può ipotizzarsi la possibilità di inserire una piccola protesi.
Si può allattare dopo una Mastopessi?
L’allattamento potrebbe essere compromesso in base alla tecnica utilizzata. Occorre discutere il caso specifico coi chirurghi per poter conoscere la situazione reale.
FAQ Seno
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